I prezzi dell'oro hanno superato i 2.320 dollari l'oncia

 I prezzi dell'oro hanno superato i 2.320 dollari l'oncia venerdì, toccando un nuovo record e aumentando i guadagni per la terza settimana consecutiva. Il metallo prezioso è stato sostenuto dalle scommesse sul taglio dei tassi d'interesse negli Stati Uniti, dagli acquisti speculativi e da quelli delle banche centrali, in un contesto di forte crescita dei posti di lavoro negli Stati Uniti a marzo. L'economia del Paese ha aggiunto il 

 

maggior numero di posti di lavoro in 10 mesi, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al di sotto delle previsioni, indicando la continua tenuta del mercato del lavoro e sostenendo l'ipotesi che i tassi di interesse rimangano restrittivi più a lungo. Giovedì il presidente della Fed di Minneapolis Neel Kashkari ha dichiarato che se l'inflazione rimarrà ostinatamente alta, i tagli dei tassi potrebbero non essere necessari quest'anno. In precedenza, il presidente della Fed Powell aveva sottolineato la necessità di prove durature di un'inflazione vicina all'obiettivo del 2% prima di prendere in considerazione tagli dei tassi. Gli investitori attendono i dati sull'inflazione negli Stati Uniti la prossima settimana, che potrebbero influenzare il processo decisionale della Fed nei prossimi mesi.