I prezzi dell'oro sono saliti a 2.350 dollari l'oncia

 I prezzi dell'oro sono saliti a 2.350 dollari l'oncia lunedì, rimbalzando leggermente dal minimo di due settimane di 2.330 dollari toccato la scorsa sessione e mantenendosi entro il 3,5% dal suo massimo storico, grazie alle crescenti aspettative di allentamento monetario da parte delle principali banche centrali che hanno sollevato la domanda di lingotti non remunerativi. I dati dell'ISM hanno evidenziato una contrazione più rapida del previsto del settore manifatturiero statunitense a maggio, mentre l'indi

 

atore dei prezzi ha rallentato. Ciò si è aggiunto alle scommesse che la Fed potrebbe effettuare più tagli dei tassi quest'anno, sostenendo l'attrattiva del lingotto. Inoltre, questa settimana la Banca Centrale Europea dovrebbe abbassare i tassi di interesse per dare il via al suo ciclo di allentamento. Altri imminenti tagli dei tassi sono attesi anche dalla Bank of Canada, mentre la People's Bank of China dovrebbe allentare le condizioni finanziarie entro la fine del terzo trimestre.