Il FTSE MIB ha esteso le perdite della mattinata, scendendo dell'1,06% e chiudendo a 33.186

 Il FTSE MIB ha esteso le perdite della mattinata, scendendo dell'1,06% e chiudendo a 33.186 giovedì, in seguito al riaffiorare dei timori degli investitori sull'inflazione in vista della pubblicazione di dati chiave. Tra questi, l'inflazione PCE statunitense e i dati preliminari sull'inflazione di Francia, Spagna e Italia, 

 

 

previsti per domani. A livello nazionale, l'indice di fiducia del settore manifatturiero è sceso a 86,8 nel giugno 2024, mancando le aspettative del mercato di 88,7, mentre la fiducia dei consumatori è salita a un massimo di 28 mesi, a 98,3. Nel settore societario, Stellantis ha registrato un notevole calo di oltre il 4% in seguito al downgrade degli analisti di Equita da "buy" a "hold". Anche Campari ha attirato l'attenzione, scendendo del 3,7% a causa di un'indagine della Guardia di Finanza su Lagfin, la holding lussemburghese che possiede il 51,3% di Campari. Al contrario, Brunello Cucinelli ha guadagnato quasi il 4%, allineandosi alla performance del settore del lusso globale, ed Eni è salita dello 0,5% dopo aver finalizzato un accordo con Hilcorp per la vendita di attività upstream in Alaska.