Il FTSE MIB ha accentuato le perdite iniziali martedì, chiudendo in calo dell'1,33% a 33.863

 Il FTSE MIB ha accentuato le perdite iniziali martedì, chiudendo in calo dell'1,33% a 33.863, rispecchiando i ribassi dei mercati globali, mentre i nuovi dati economici hanno riacceso le preoccupazioni sullo stato dell'economia statunitense. L'indice manifatturiero ISM si è contratto per il quinto mese consecutivo ad agosto, a un ritmo leggermente più veloce di quanto previsto dagli analisti. Gli investitori 

 

si concentrano ora sui prossimi rapporti economici, tra cui il rapporto JOLTS, il PMI dei servizi e il rapporto sui posti di lavoro negli Stati Uniti, per avere una visione più chiara dello stato di salute dell'economia più grande del mondo e valutare la potenziale portata di un futuro taglio dei tassi della Federal Reserve. Nel settore societario, Saipem ha subito una flessione di oltre il 7%, mentre i futures sul greggio hanno toccato nuovi minimi di otto mesi. Anche il settore bancario è stato sottotono, con i principali istituti di credito Unicredit e Intesa Sanpaolo in calo di quasi il 2%. Altre perdite significative sono state quelle di Iveco Group (-4,9%), STMicroelectronics (-4,6%) e Campari (-3,5%).