La fiducia dei consumatori in Italia è scesa per il terzo mese consecutivo a 105,4 nel settembre 2023, da 106,5 nel mese precedente, suggerendo che le condizioni monetarie più rigide continuano a influenzare le
prospettive di consumo. Il risultato è stato leggermente inferiore alle aspettative del mercato, che si aspettavano un valore di 105,5. Il clima economico ha subito un forte calo di 6,3 punti rispetto al mese precedente, scendendo a 115,2 a settembre, mentre il clima futuro è sceso di 0,9 punti a 113,2.
Inoltre l'indice di fiducia del settore manifatturiero in Italia è sceso a 96,4 nel mese di settembre 2023 rispetto al 97,7 rivisto al ribasso del mese precedente, il valore più basso dal novembre 2020 e mancando le stime del mercato di 97,7. Si è trattato del terzo mese consecutivo di un calo più rapido al di sotto della soglia di 100, che riflette il deterioramento dell'economia italiana in un contesto di tassi d'interesse più elevati, coerentemente con la revisione al rialzo del deficit di bilancio previsto dal governo e la revisione al ribasso della crescita del PIL. Le condizioni attuali sono nettamente peggiorate, in particolare per gli ordini (-19,3 contro -19,9 in agosto) e la produzione (-14,7 contro -12,9), mentre le aspettative future sono peggiorate per l'economia in generale (-23,7 contro -17,6), gli ordini (0,5 contro 2,3) e la produzione (0,5 contro 2,3).
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