Il FTSE MIB è salito dello 0,29% per chiudere a 28.243 nell'ultima sessione di trading del mese, seguendo i suoi omologhi europei, mentre gli investitori digeriscono gli ultimi dati sull'inflazione. L'inflazione nell'Eurozona è rallentata più del previsto a settembre, confortando la BCE
a non aumentare ulteriormente i tassi di interesse. In Italia, tuttavia, i dati sono stati contrastanti: l'inflazione nazionale è scesa come previsto, ma il tasso armonizzato UE è inaspettatamente salito. Prysmian (+1,8%) è stato uno dei titoli più performanti della giornata dopo i nuovi contratti da 1,1 miliardi di euro in Germania e l'approvazione da parte del governo della nuova interconnessione sottomarina tra Toscana, Sardegna e Corsica. Al contrario, Intesa Sanpaolo ha chiuso in rosso nonostante Vladimir Putin abbia firmato un decreto che consente alla banca di vendere la controllata russa. Inoltre, Tenaris e Saipem hanno perso entrambe oltre l'1,5%, in quanto le aziende petrolchimiche risentono del calo del prezzo del greggio. Sul mese, l'indice è sceso del 2% in un contesto di aumento dei rendimenti obbligazionari.
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