I futures sul gas naturale europeo si sono attestati intorno ai 36 dollari per megawattora, dopo un'impennata di inizio mese di circa il 15%. Si prevede che la volatilità del mercato continuerà a causa delle interruzioni dell'offerta, nonostante le prospettive di una domanda debole.
In Australia, gli scioperi in corso presso due impianti Chevron minacciano di ridurre le forniture di GNL, con i sindacati che indicano un'escalation degli scioperi. Questi due impianti rappresentano circa il 5% dell'offerta globale di GNL e servono principalmente l'Asia; un calo della produzione potrebbe spingere gli acquirenti asiatici, in particolare Giappone, Corea del Sud e Cina, a cercare GNL da fornitori alternativi. Inoltre, l'impianto norvegese di Troll è alla terza settimana di manutenzione, con limitazioni di capacità più significative di quanto inizialmente previsto. Nonostante questi problemi di approvvigionamento, la domanda di gas naturale in Europa rimane bassa, in particolare in Germania, dove gli alti costi di finanziamento stanno influenzando sia il settore domestico che quello industriale. Inoltre, le riserve di gas naturale in Europa sono piene per circa il 94%.
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