Il FTSE MIB è salito dello 0,77% per chiudere a 34.580 venerdì, allineandosi ai guadagni registrati negli altri mercati europei, grazie agli aggiornamenti positivi sugli utili, mentre i dati sull'inflazione statunitense hanno alimentato le speranze di ulteriori tagli dei tassi da parte della Federal Reserve. Sul fronte
societario, Iveco Group (+2,4%), Moncler (+2%) e Amplifon (+1,7%) hanno registrato performance di rilievo. Anche il peso massimo Enel è salito di quasi l'1,5% dopo che gli analisti di Jefferies hanno aggiornato il suo target price. Inoltre, Brunello Cucinelli ha guadagnato lo 0,5% dopo aver pubblicato la guidance finanziaria per la prima metà del 2024. Per la settimana, il FTSE MIB è salito di oltre l'1,5%.
===================================
Sei uno "scommettitore"? Allora date un'occhiata e fate la vostra scommessa.
Di Murray Gunn | Redattore di Tassi e Flussi di Denaro Globali
Ho trascorso gran parte della mia carriera tra i trader professionisti. Per natura, i trader sono una folla di scommettitori; se non possono scommettere sui mercati, scommetteranno su qualcos'altro.
Un evento mensile di spicco nei trading floor è sempre stato il "NFP Sweepstake", in cui tutti pagavano una somma di denaro per indovinare il numero dei Non-Farm Payroll (NFP) degli Stati Uniti. Il vincitore, che si aggiudicava l'intero montepremi, era colui che si avvicinava di più al numero reale. Una buona strategia, quindi, sarebbe quella di cercare di indovinare il numero più alto o quello più basso perché, a volte, i NFP sorprendono.
Questo è stato il caso del mese scorso, quando i NFP hanno mostrato che a maggio sono stati aggiunti 272.000 posti di lavoro rispetto a una previsione di consenso di 185.000. La dinamica del mercato del lavoro statunitense sta però diminuendo. Da gennaio 2021 a dicembre 2022 la media dei NFP è stata di 490.000 posti di lavoro aggiunti ogni mese. Da gennaio 2023, la media mensile si è dimezzata a 241.000 unità. Il tasso di disoccupazione è passato dal 3,4% dell'aprile 2023 al 4,1% attuale e le richieste di disoccupazione sono in aumento.
Il grafico qui sopra mostra la variazione percentuale annualizzata degli occupati a tempo pieno negli Stati Uniti. L'occupazione a tempo pieno è in calo su base annua dal febbraio di quest'anno e si può notare che ognuna delle otto recessioni (le aree ombreggiate sul grafico) dal 1970 è stata accompagnata da una lettura negativa. In tre occasioni, questo indicatore è sceso in territorio negativo senza che si verificasse una recessione.
Non sono un esperto allibratore, ma mi sembra che queste probabilità propendano per una recessione. Cosa ne pensate?
Il mercato del lavoro statunitense rimane la variabile economica più importante del pianeta, data l'importanza del consumatore americano per l'attività economica. Indipendentemente dal luogo in cui si vive o si investe, vale la pena di seguire le tendenze del mercato azionario e dell'economia statunitense. Elliott Wave International ha un numero gratuito e imperdibile sulle azioni statunitensi che vi consiglio di consultare su www.elliottwave.com.
Aucun commentaire:
Enregistrer un commentaire