L'oro è sceso di oltre l'1% sotto i 2.360 dollari l'oncia lunedì, ritirandosi da un massimo di sei settimane di 2.390 dollari, mentre il mercato si è preso una pausa da un forte rally guidato dalle aspettative che la Fed possa tagliare i tassi di interesse a settembre, in risposta ai dati poco incoraggianti sui posti di lavoro negli Stati Uniti della scorsa settimana. I dati della scorsa settimana hanno indicato un indebolimento del mercato del lavoro, con il tasso di disoccupazione salito ai massimi di due anni e mezzo e la crescita dei
salari scesa ai minimi di tre anni. Ciò suggerisce che la banca centrale statunitense probabilmente inizierà presto a tagliare i tassi di interesse. Attualmente, i mercati valutano al 71% la probabilità che la Fed riduca i tassi di interesse a settembre, mentre un altro taglio è previsto per dicembre. Questa settimana gli investitori si concentreranno sulla testimonianza semestrale del presidente della Fed Powell davanti al Congresso, sui commenti di vari funzionari della Fed e sui prossimi dati sull'inflazione previsti per giovedì. Altrove, la banca centrale cinese, il più grande acquirente, si è astenuta dall'aggiungere riserve d'oro per il secondo mese consecutivo a giugno.
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