Le azioni statunitensi hanno ampliato le perdite per la seconda sessione di venerdì: l'S&P 500 e il Nasdaq sono scesi rispettivamente dello 0,7% e dello 0,8%, mentre il Dow Jones ha chiuso in ribasso di 377 punti. Gli investitori hanno continuato a prendere profitto dopo i recenti massimi storici dei principali indici. Inoltre, un'interruzione dell'attività informatica a livello globale ha aumentato il disagio dopo una settimana già turbolenta, colpendo i servizi dalle compagnie aeree alle banche. L'interruzione sarebbe dovuta a un aggiornamento di CrowdStrike (-11,1%), che ha causato un
problema con Windows di Microsoft (-0,7%). Sul fronte degli utili, Netflix è scesa dell'1,5% nonostante gli utili e i ricavi positivi. American Express è scesa del 2,7% anche dopo aver riportato un utile del secondo trimestre superiore alle stime degli analisti. Nella settimana, l'S&P 500 è scivolato del 2,3% segnando la sua peggiore settimana da aprile e il Nasdaq è crollato del 4,2%, interrompendo una striscia di sei settimane di vittorie in mezzo a una rotazione generale verso le small cap dovuta alle prospettive di un taglio dei tassi di interesse da parte della Fed e alle preoccupazioni per le restrizioni commerciali degli Stati Uniti nei confronti della Cina. Al contrario, il Dow ha guadagnato lo 0,3%.
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