Le azioni statunitensi hanno chiuso giovedì in modo misto, dopo la peggiore seduta dal 2022, quando gli investitori hanno continuato a vendere per il secondo giorno alcuni dei titoli tecnologici più importanti di quest'anno, mettendo in dubbio la sostenibilità del rally guidato dall'intelligenza artificiale. L'S&P 500 ha ridotto i guadagni e ha chiuso in ribasso dello 0,5%, il Nasdaq 100 è scivolato dell'1%, mentre il Dow ha guadagnato 81 punti. I titoli hanno ridotto i guadagni precedenti, sostenuti da un'espansione del PIL
statunitense nel secondo trimestre superiore alle attese e pari al 2,8%, che ha rafforzato l'idea che la Federal Reserve possa contenere l'inflazione senza danneggiare l'economia. L'energia e i settori industriali hanno guidato i guadagni, mentre i servizi di comunicazione e la tecnologia hanno subito il maggior tracollo. Tra le megacapitali, Microsoft e Alphabet sono scese rispettivamente del 2,5% e del 3,1%, mentre AMD ha perso il 4,3%. Sul fronte degli utili, AbbVie è balzata del 3,4% e IBM è salita del 3,9% dopo aver pubblicato risultati positivi. Per contro, Ford Motor è crollata del 18,3% dopo aver mancato le stime sul secondo trimestre, segnando il peggior calo dal maggio 2009.
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