L'oro è salito martedì sopra i 2.460 dollari l'oncia, un massimo storico, mentre i mercati hanno continuato ad aspettarsi importanti svolte dovish da parte delle banche centrali quest'anno, abbassando il costo opportunità di detenere asset in oro non fruttiferi. Il presidente della Federal Reserve Powell ha osservato che i dati sull'inflazione di giugno, più morbidi del previsto, hanno rafforzato la fiducia nel fatto che la crescita dei prezzi stia tornando all'obiettivo e ha aggiunto che la banca centrale non aspetterà che
l'inflazione raggiunga l'obiettivo del 2% per iniziare il suo ciclo di riduzione dei tassi. I futures sui fondi hanno mostrato che un taglio dei tassi entro settembre è pienamente prezzato, mentre i mercati favoriscono le scommesse su tre tagli dei tassi da 25 pb invece di due quest'anno. Questo coincide con le scommesse di tagli in arrivo da parte della BCE, della BoE e della PBoC, rafforzando la domanda di metallo prezioso in Europa e in Asia. Tuttavia, nuovi dati hanno mostrato che la PBoC si è astenuta dall'aggiungere riserve d'oro per il secondo mese consecutivo a giugno, dopo averne accumulate per 17 mesi consecutivi fino ad aprile, il che ha contribuito al rally del metallo quest'anno.
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