samedi 23 novembre 2024

Il FTSE MIB ha ridotto le perdite iniziali per chiudere in rialzo dello 0,6% circa a 33.495

 Il FTSE MIB ha ridotto le perdite iniziali per chiudere in rialzo dello 0,6% circa a 33.495 in una seduta volatile venerdì, seguendo gli altri titoli europei sulla scia della buona performance di Wall Street. Un nuovo sondaggio PMI degli Stati Uniti ha rivelato una performance più forte del previsto nel mese di novembre. Nel frattempo, i dati deludenti e persino preoccupanti dell'Eurozona e dei principali Paesi 

 

 

 

 

europei hanno aumentato le aspettative che la BCE agisca con forza per sostenere la ripresa economica della regione. Tra i titoli, Brunello Cucinelli (+3,8%) ha guidato i guadagni, seguito da Diasorin (+3,2%) e Recordati (+2,9%). Sul versante opposto, le banche hanno registrato la performance peggiore, penalizzate dalla prospettiva di un calo dei tassi, che può erodere i margini degli istituti. In questo contesto, Unicredit ha guidato i ribassi, scendendo dell'1,9%, mentre anche Bper (-1,5%), Banco BPM (-1,2%) e MPS (-1,%) hanno registrato perdite. Per la settimana, tuttavia, il FTSE MIB ha ceduto circa il 2%.

mercato debole  in vendita

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X

 

 L'indice Euro Stoxx 50 rappresenta le società blue-chip leader nei loro settori. Ma che cosa succede quando questi leader iniziano a staccarsi, uno dopo l'altro?

In linea con la fase avanzata del mercato azionario, i pochi titoli che sostengono le medie sono diventati ancora meno. Il Global Market Perspective ha analizzato la situazione a settembre, illustrando l'onda primaria Ⓥ dei pesi massimi del DAX: Allianz, Siemens, Munish Re e Deutsche Telekom. La stessa dinamica è evidente in tutto il continente:

Dal 2009, la media ponderata per la capitalizzazione di mercato delle cinque maggiori società dell'Euro Stoxx 50 - ASML, LVMH, L'Oreal, Hermes e SAP - è aumentata di 20 volte. Tuttavia, l'intero Stoxx 50 è cresciuto meno del 200% nello stesso periodo. Nel frattempo, quattro delle cinque società rappresentate in questo indice hanno abbandonato il mercato toro. LVMH, il conglomerato francese del lusso, ha raggiunto il suo apice nell'aprile 2023, più di un anno fa (si veda il riquadro). Altri due colossi del lusso, Hermes e L'Oreal, hanno raggiunto il massimo a marzo e giugno di quest'anno. ASML, l'azienda olandese che fornisce praticamente tutte le apparecchiature fotolitografiche per l'industria dei semiconduttori, ha abbandonato il mercato toro lo scorso luglio, lasciando solo SAP, il gigante tedesco del software che ha guadagnato il 66% quest'anno. Sia chiaro: il deterioramento del mercato toro da un intero elenco di titoli a una piccola manciata di azioni a un singolo titolo rende le medie ampie estremamente vulnerabili al declino.



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