Le azioni statunitensi sono crollate giovedì a causa della reazione degli investitori all'ultimo annuncio del Presidente Trump sui dazi. L'S&P 500 è crollato del 3,2%, il Nasdaq del 4,1% e il Dow Jones di circa 1.060 punti. Mercoledì Trump ha presentato una tariffa di base del 10% su tutte le importazioni, che entrerà in vigore il 5 aprile, mentre circa 60 Paesi dovranno affrontare prelievi ancora più elevati: 54% per la Cina, 20% per l'UE e 46% per il Vietnam. Sia la Cina che l'UE hanno già promesso misure di ritorsione
alimentando i timori di una guerra commerciale prolungata, di una potenziale recessione degli Stati Uniti e di crescenti pressioni inflazionistiche. I settori dei beni di consumo discrezionali, tecnologici ed energetici sono stati quelli che hanno registrato le performance peggiori, mentre i beni di prima necessità e i servizi di pubblica utilità sono riusciti a rimanere in attivo. Le aziende con catene di approvvigionamento globali e forte dipendenza dalle importazioni sono state le più colpite, con Apple che è crollata del 7,8% e Nike del 10%. Anche i titoli delle megacap hanno registrato forti perdite, tra cui Microsoft (-2,7%), Nvidia (-5,4%), Amazon (-6,7%), Meta (-6,6%), Alphabet (-3,6%) e Tesla (-3,5%).
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