Le azioni statunitensi sono crollate giovedì, invertendo parte dello storico rally del giorno precedente, a causa dei rinnovati timori per l'escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina che hanno scosso la fiducia degli investitori. L'annuncio del Presidente Trump di una pausa di 90 giorni sui dazi per alcuni Paesi aveva brevemente alimentato l'ottimismo, ma la conferma che il totale dei dazi sulle merci
cinesi era salito al 145% ha riacceso le preoccupazioni del mercato. L'S&P 500 e il Nasdaq hanno perso rispettivamente il 3,5% e il 4,3%, mentre il Dow è sceso di 1.015 punti. I giganti tecnologici come Apple (-4,2%), Tesla (-7,3%), Nvidia (-5,9%) e Meta (-6,7%) hanno guidato le perdite, in quanto gli investitori sono diventati diffidenti nei confronti di una prolungata incertezza commerciale. Nonostante Trump abbia lasciato aperta la possibilità di estendere la pausa tariffaria, i mercati hanno reagito alla crescente pressione di una guerra commerciale con la Cina non risolta e sempre più profonda. Inoltre, le preoccupazioni per la crescita sono tornate alla ribalta degli investitori dopo il rally di ieri dovuto alla pausa tariffaria di Trump, nonostante le prove di disinflazione emerse dai dati dell'IPC di oggi.
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