L'indice FTSE MIB è sceso di oltre l'1% a 35.300 unità nelle prime contrattazioni di mercoledì, riducendo i guadagni della sessione precedente, mentre l'incertezza sui dazi commerciali statunitensi ha continuato a pesare sul sentiment del mercato. Gli investitori hanno anche atteso i nuovi risultati societari, con Moncler e MFE che dovrebbero pubblicare rispettivamente i risultati del primo e del secondo trimestre nel corso della giornata. Tra i singoli titoli, la STMicroelectronics ha ceduto il 2%,
seguendo le perdite del settore in generale, dopo che la società regionale ASML ha riportato prenotazioni nette deludenti nel 1° trimestre e in seguito alla notizia di nuove restrizioni statunitensi alle esportazioni di chip Nvidia in Cina. L'indice FTSE MIB è salito del 2,8% per chiudere a 35.007 lunedì, iniziando la settimana con una nota positiva, dopo che il Presidente Donald Trump ha esentato smartphone e computer dai dazi statunitensi reciproci. Tuttavia, Trump ha avvertito che le tariffe su questi prodotti sono ancora probabili ad un certo punto e ha aggiunto che la tariffa sui semiconduttori importati sarà annunciata nel corso della prossima settimana. I guadagni sono stati ampi e i titoli bancari, automobilistici ed energetici hanno guidato l'avanzata. I pesi massimi delle banche UniCredit e Intesa Sanpaolo sono saliti rispettivamente del 4% e del 2,7%. Tra gli altri titoli di rilievo, Telecom Italia e Unipol hanno guadagnato il 5,5% e il 5,3%.
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