Giovedì i titoli azionari statunitensi hanno subito il calo più marcato da oltre due anni a questa parte, con i principali indici azionari in forte perdita. L'S&P 500 è crollato del 4,8%, cancellando circa 2.000 miliardi di dollari di valore di mercato, segnando il calo maggiore dal 2020. Il Dow è sceso di quasi 1.680 punti, mentre il Nasdaq ha perso il 5,9%. Gli investitori sono stati scossi dalla minaccia incombente del nuovo piano tariffario del Presidente Trump, che potrebbe scatenare ritorsioni globali e potenzialmente
danneggiare la crescita economica. I titoli tecnologici hanno guidato il sell-off, con Apple che è crollata del 9% e Nvidia del 7,8%, mentre i principali rivenditori come Nike (-13%) e Dollar Tree (-13,3%) hanno registrato perdite a due cifre. Nonostante i cali significativi, gli operatori hanno notato che il sell-off è rimasto ordinato, anche se le preoccupazioni per l'inflazione e la volatilità del mercato hanno continuato a crescere. Con l'entrata in vigore dei dazi il 5 aprile e la successiva imposizione di ulteriori tasse, l'incertezza dovrebbe pesare sul sentimento del mercato nel breve termine.
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