Il CAC 40 è crollato dell'1,6% per chiudere a 7.843 lunedì, sottoperformando i suoi omologhi europei tra una nuova compressione dei premi al rischio nazionali e forti perdite nei settori più pesanti. Gli spread sovrani francesi si sono nuovamente allargati, mentre gli investitori hanno rivisto le preoccupazioni per lo
slittamento del deficit e il rumore politico, spingendo i rendimenti OAT verso i massimi primaverili e inasprendo le condizioni finanziarie per le società, in particolare nel settore finanziario di peso elevato. AXA (-3,8%), BNP Paribas (-3,5%), Crédit Agricole (-3%) e Société Générale (-3,5%) sono stati tra i principali ribassisti della seduta. Gli investitori hanno valutato anche le osservazioni del Presidente della BCE Christine Lagarde, che ha sottolineato la tenuta del mercato del lavoro dell'eurozona, più forte del previsto, nonostante la persistenza dell'inflazione e i successivi aumenti dei tassi di interesse. Nel frattempo, i mercati stanno monitorando gli sviluppi dell'accordo commerciale USA-UE, con particolare attenzione alle potenziali implicazioni per il settore farmaceutico
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