Venerdì l'indice FTSE MIB ha chiuso in ribasso dello 0,6% a 42.196 punti, mentre gli investitori hanno assimilato i dati sull'inflazione in Italia e il rapporto PCE negli Stati Uniti. L'inflazione è rimasta contenuta in tre delle quattro maggiori economie dell'UE, anche se permangono le aspettative che la BCE mantenga invariati i tassi di riferimento a settembre. In Italia, i prezzi al consumo armonizzati sono aumentati
dell'1,7%, un ritmo più lento rispetto a luglio, grazie al rallentamento dell'inflazione energetica e all'accelerazione dei prezzi dei prodotti alimentari. L'ISTAT ha inoltre confermato che il PIL italiano si è contratto dello 0,1% nel secondo trimestre. Negli Stati Uniti, il tasso di inflazione annuale core PCE si è attestato al 2,9%, ma si prevede comunque che la Fed taglierà i tassi a settembre. Prysmian (-2,3%) e STMicroelectronics (-2,2%) hanno guidato le perdite, mentre Leonardo ha guadagnato l'1%.
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