Le azioni statunitensi sono crollate venerdì, mentre gli investitori hanno reagito alla debolezza del rapporto sui posti di lavoro di luglio e alla nuova serie di tariffe annunciate dal Presidente Trump. L'S&P 500 e il Nasdaq sono scesi dell'1,6% e del 2,2%, i cali più forti da aprile, mentre il Dow ha perso 542 punti. Le buste paga sono aumentate di appena 73.000 unità a luglio, molto al di sotto delle
aspettative, con forti revisioni al ribasso dei mesi precedenti che segnalano una maggiore debolezza del mercato del lavoro. I rendimenti del Tesoro sono scesi e le probabilità di un taglio dei tassi della Fed a settembre sono salite oltre l'80%. Il sentimento è peggiorato dopo l'imposizione di nuove tariffe dal 10% al 41% sulle importazioni da partner chiave come Canada, India e Taiwan. Sul fronte societario, Amazon è crollata di quasi l'8% a causa delle deludenti indicazioni sul cloud, trascinando al ribasso il settore tecnologico, mentre Apple è scesa del 2,9% nonostante i solidi risultati. Exxon (-1,8%) e Chevron (-0,1%) hanno battuto le aspettative, Eli Lilly (+3%) ha guadagnato grazie alle speranze di copertura dei farmaci, mentre Moderna è scesa del 6,6% a causa delle preoccupazioni sui vaccini. Tutti e tre i principali indici hanno registrato perdite settimanali.
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