Wall Street ha aperto il mese di settembre con una nota negativa, con le azioni statunitensi in calo insieme alle obbligazioni, in un clima di incertezza riguardo alla politica commerciale, ai tassi di interesse e ai dati economici. L'indice S&P 500 ha perso lo 0,7%, il Nasdaq è sceso dello 0,9%, segnando perdite consecutive per l'indice ad alta concentrazione tecnologica, mentre il Dow Jones ha perso 250 punti. L'aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro ha aggiunto ulteriore pressione, con il rendimento dei titoli
a 10 anni vicino al 4,3% e quello dei titoli a 30 anni che si avvicina al 5%, livelli considerati sfavorevoli per le azioni. Il sentiment è stato ulteriormente colpito dopo che una corte d'appello federale ha dichiarato illegali la maggior parte dei dazi imposti da Trump, che tuttavia rimarranno in vigore fino al 14 ottobre in attesa di un ricorso alla Corte Suprema. Gli investitori attendono ora il rapporto sull'occupazione di agosto di venerdì, che potrebbe influenzare la prossima decisione della Fed sui tassi, con i mercati che scontano un taglio di 25 punti base. Il settore manifatturiero statunitense ha registrato una contrazione per il sesto mese consecutivo, accentuando i timori sulla crescita. Sul fronte societario, Nvidia ha perso il 2%, Qualcomm l'1,2% e Kraft Heinz il 7% dopo aver annunciato l'intenzione di dividersi in due società.
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