Mercoledì l'indice FTSE MIB ha chiuso in ribasso dell'1,3% a 41.955 punti, mentre gli investitori attendevano l'esito della riunione di due giorni del FOMC e i mercati prevedevano un taglio dei tassi di 25 punti base alla luce del deterioramento del mercato del lavoro. Sul fronte societario, UniCredit (-3,6%) ha registrato un calo dopo che l'amministratore delegato Andrea Orcel ha indicato Polonia, Italia e Germania
come potenziali obiettivi di fusione e acquisizione. L'offerta di UniCredit per Banco BPM (-1,5%) è fallita all'inizio di quest'anno, mentre l'opposizione tedesca ha bloccato l'accordo con Commerzbank, dove la partecipazione di UniCredit è destinata a salire al 29% entro la fine dell'anno attraverso la conversione di derivati. Anche altre banche italiane hanno registrato un calo (Intesa Sanpaolo -1,3%, Banca Mediolanum -1,8%). Ferrari (-2,6%) e Leonardo (-2,5%) hanno registrato un calo, mentre Nexi (+1,9%) ha sovraperformato.
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