Mercoledì l'indice FTSE MIB ha guadagnato lo 0,1% chiudendo a 41.785 punti, mantenendo gran parte delle forti perdite registrate ieri, poiché l'attenzione degli investitori è rimasta concentrata sul mercato obbligazionario europeo, dove l'aumento dei rendimenti a lungo e lunghissimo termine suggerisce un aumento dei costi di finanziamento per i governi. Il ministro dell'Economia italiano Giancarlo Giorgetti ha incontrato i leader della Lega per valutare il finanziamento bancario delle misure espansive del bilancio
2026. I prezzi alla produzione dell'Eurozona hanno sorpreso al rialzo a luglio, aumentando dello 0,2% su base annua grazie ai beni strumentali e di consumo, mentre il PMI dei servizi italiano ha rallentato ad agosto, toccando il minimo degli ultimi sette mesi a 51,5, riflettendo una crescita più debole nonostante l'aumento degli ordini interni. Sul fronte societario, i titoli finanziari hanno registrato andamenti contrastanti (Unicredit +1%, Generali -0,8%), quelli automobilistici hanno oscillato (Ferrari +1,2%, Stellantis -2,7%) e quelli dei servizi di pubblica utilità sono rimasti sostanzialmente invariati (Enel +0,5%, A2A -0,2%), mostrando reazioni selettive dei titoli in un contesto di incertezza macroeconomica.
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