Venerdì l'indice FTSE MIB ha guadagnato l'1% chiudendo a 42.646 punti, trainato dal settore finanziario. Intesa Sanpaolo, UniCredit, BPER e Sondrio hanno registrato rialzi compresi tra l'1,5% e il 2,5% in una seduta positiva per gli istituti di credito e i titoli di Stato italiani. Anche Generali ha guadagnato il 2,5% dopo aver confermato che qualsiasi accordo di gestione patrimoniale con la francese BPCE rimane
soggetto all'approvazione del consiglio di amministrazione. Vi è opposizione da parte dei principali azionisti e preoccupazioni legali da parte di Roma. Poste Italiane ha guadagnato l'1% sulla notizia che potrebbe introdurre una tariffa annuale per il suo servizio di identità digitale, generando potenzialmente 100 milioni di euro di profitti. Sul fronte negativo, Brunello Cucinelli ha perso l'1,7%, segnando un calo del 18% nella settimana dopo che lo short seller Morpheus Research lo ha accusato di aver fuorviato gli investitori sulla sua esposizione in Russia. La società ha negato le accuse, affermando che le sue operazioni sono conformi alle sanzioni dell'UE e sono limitate alle scorte consegnate prima delle sanzioni.
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