I futures azionari statunitensi sono scesi ulteriormente venerdì, a causa dei deludenti risultati trimestrali delle grandi aziende tecnologiche che hanno smorzato il sentimento del mercato, mentre gli investitori si preparavano all'attesissimo rapporto sulle buste paga di luglio. Nelle contrattazioni prolungate, Amazon è crollata di circa il 7% dopo aver disatteso le aspettative di fatturato per il secondo trimestre e aver emesso previsioni deboli. Anche Intel è crollata di quasi il 20% dopo aver dichiarato che avrebbe tagliato più del
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15% della sua forza lavoro e sospeso il dividendo a partire dal quarto trimestre, con l'obiettivo di
risollevare le sorti dell'azienda.
Nelle normali contrattazioni di giovedì, il Dow è sceso dell'1,21%, l'S&P 500 ha perso l'1,37% e il Nasdaq Composite è crollato del 2,3% a causa degli ultimi dati sul mercato manifatturiero e del lavoro degli Stati Uniti che hanno sollevato preoccupazioni sullo stato di salute dell'economia. Queste perdite sono arrivate anche dopo che mercoledì la Federal Reserve ha segnalato un'imminente riduzione dei costi di finanziamento. I nomi delle megacap tecnologiche hanno guidato il declino, con forti perdite da parte di Nvidia (-6,7%), Tesla (-6,6%), Apple (-1,7%), AMD (-8,3%) e Broadcom (-8,5%).
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