I futures azionari statunitensi sono rimasti poco variati mercoledì, mentre gli investitori guardano ai dati sull'inflazione al consumo di luglio, molto attesi, per avere conferma che la crescita dei prezzi ha continuato a moderarsi. Nelle contrattazioni regolari di martedì, il Dow e lo S&P 500 hanno guadagnato rispettivamente l'1,04% e l'1,69%, mentre il Nasdaq Composite, che è un settore tecnologico, è salito del 2,43%. Gli investitori hanno accolto con favore i dati sull'inflazione alla produzione, più freddi del
previsto, che hanno sostenuto la scommessa di un taglio dei tassi d'interesse più consistente da parte della Federal Reserve a settembre. I titoli dei chip e di altre megacapitali tecnologiche hanno guidato i guadagni, con performance notevoli da parte di Nvidia (6,5%), AMD (3,2%), SMCI (4,9%), Tesla (5,2%) e Meta Platforms (2,4%). Anche Starbucks ha registrato un'impennata del 24,5% dopo aver nominato Brian Niccol, amministratore delegato di Chipotle, in un'ottica di potenziale svolta. Nel frattempo, Alphabet è scesa dello 0,8% nelle contrattazioni prolungate, dopo aver appreso che il DOJ sta valutando la possibilità di smantellare Google per questioni di antitrust.
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