Il FTSE MIB ha prolungato le perdite della scorsa settimana, scendendo del 2,26% e chiudendo a 31.293 lunedì, toccando nuovi minimi di sei mesi. La flessione ha rispecchiato quella degli analoghi europei nel contesto di un crollo dei mercati globali guidato dai timori di un prolungamento dei tassi d'interesse
elevati, esacerbati dalla debolezza del mercato del lavoro statunitense. Per quanto riguarda gli aggiornamenti economici, il PMI dei servizi italiano è aumentato meno del previsto, passando da 53,7 a 51,7 nel luglio 2024, ben al di sotto dei 52,9 previsti. Sul fronte societario, tutte le aziende hanno scambiato negativamente, con Nexi (-6,1%), Erg (-4,8%), Saipem (-4,4%) e Hera (-4%)
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Abbiamo pubblicato questo commento il 19 luglio:
Il settore tecnologico è arrivato al limite
Il grafico aggiorna il nostro rapporto speculativo/conservativo, ovvero l'indice NASDAQ 100 diviso per il Dow Jones Utility Average. Come si può vedere, l'ottimismo nel settore tecnologico non è "solo all'inizio". Se c'è qualcosa che è appena iniziato, è il crollo e il mercato orso che i titoli tecnologici subiranno sulla scia di questa follia.
Le ultime tre settimane dei titoli tecnologici sono state l'inizio del "crollo e del mercato orso"?
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