Le azioni statunitensi hanno chiuso in forte ribasso venerdì, con l'S&P 500 in calo dell'1,8%, il Nasdaq che ha perso il 2,4% e il Dow Jones che è crollato di quasi 610 punti a causa di un rapporto sui posti di lavoro più debole del previsto che ha sollevato preoccupazioni sul rallentamento dell'economia. Le buste paga non agricole sono aumentate di appena 114.000 unità, ben al di sotto delle previsioni di 175.000,
mentre il tasso di disoccupazione è salito inaspettatamente al 4,3%, il valore più alto dall'ottobre 2021. Anche gli utili deludenti delle principali aziende tecnologiche e i deboli dati sul settore manifatturiero hanno smorzato il sentimento degli investitori. Le azioni di Amazon sono scese dell'8,8% dopo aver mancato le previsioni di fatturato e aver pubblicato un outlook deludente. Intel è crollata del 26,1% in seguito agli scarsi risultati trimestrali, mentre anche Nvidia (-1,8%), Broadcom (-2,2%) e Microchip Technology (-10,6%) hanno subito forti ribassi. Al contrario, le azioni di Apple sono salite dello 0,7% dopo aver battuto le aspettative di guadagno nonostante il calo dei ricavi degli iPhone. Per la settimana, l'S&P 500 è sceso del 2,1%, il Dow del 2,1% e il Nasdaq del 3,4%.
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