Il FTSE MIB ha esteso le perdite della mattinata, scendendo del 2,55% e chiudendo appena al di sopra della soglia dei 32.000 venerdì, toccando i minimi da oltre cinque mesi. Il calo fa seguito a un rapporto sui posti di lavoro negli Stati Uniti più debole del previsto, che ha segnalato un raffreddamento dell'economia e ha accentuato i timori di un rallentamento negli Stati Uniti. In precedenza, la forte contrazione del settore manifatturiero statunitense e i risultati contrastanti degli utili delle principali società avevano già smorzato il sentimento degli investitori. Tra le notizie societarie, Azimut e STMicroelectronics sono state
le società che hanno subito i maggiori ribassi, con un calo di circa il 6% ciascuna. Anche Stellantis ha subito un calo di oltre il 3% dopo che il Ministero dei Trasporti ha riportato una diminuzione dell'8,4% su base annua delle vendite dell'azienda in Italia, con un notevole ritardo rispetto all'aumento medio del mercato del 4,7%. Per la settimana, il FTSE MIB ha registrato un calo del 5,3%, segnando la peggiore settimana da metà giugno.
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