Il FTSE MIB ha esteso le perdite iniziali, chiudendo giovedì in ribasso del 2,68% a 32.857

 Il FTSE MIB ha esteso le perdite iniziali, chiudendo giovedì in ribasso del 2,68% a 32.857, toccando nuovi minimi di 6 settimane in linea con i suoi omologhi regionali, mentre gli operatori hanno digerito i risultati aziendali complessivamente negativi. Prysmian e Tenaris hanno registrato entrambi cali di circa l'8,5% dopo che i loro risultati del primo semestre hanno rivelato un calo del fatturato e della redditività. Anche le banche sono state tra le maggiori perdenti, con i principali istituti di credito Unicredit e Intesa Sanpaolo in calo rispettivamente 

 

del 5,7% e del 3,9%. Mediobanca è scesa del 4,2% nonostante i risultati trimestrali positivi. D'altro canto, Ferrari ha guadagnato il 2,5%, grazie a risultati del secondo trimestre migliori del previsto, chiudendo il semestre con un utile netto di 765 milioni di euro, in aumento del 21% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Telecom Italia è salita di quasi l'1% in seguito alla presentazione dei suoi risultati trimestrali, che hanno mostrato ricavi migliori del consenso.