Il CAC 40 è sceso del 2% a 7.109 per poi recuperare qulche punto lunedì, estendendo le perdite della scorsa settimana e toccando il livello più basso dal novembre 2023. Il calo ha rispecchiato quello dei titoli europei, nel contesto di un crollo del mercato globale guidato dai timori di un prolungato aumento dei tassi di interesse, ulteriormente esacerbati dalla debolezza del mercato del lavoro statunitense e dalla pressione dell'impennata dello yen giapponese.
La flessione ha colpito pesantemente i settori finanziario e del lusso, con BNP Paribas, Crédit Agricole e Société Générale che sono crollati dal 2,5% al 4,4%, mentre LVMH, Hermès, L'Oréal e Kering sono scesi tra lo 0,5% e il 2,1%. Inoltre, STMicroelectronics, Veolia Environment e Teleperformance sono stati tra i peggiori performer, con cali rispettivamente del 4,6%, 4,7% e 5,9%. Per quanto riguarda gli aggiornamenti economici, il PMI composito francese è stato rivisto al ribasso a 49,1 nel luglio 2024, ma è aumentato rispetto al 48,8 del mese precedente. Nel frattempo, il PMI dei servizi francese si è stabilizzato a 50,1 rispetto al 49,6 di giugno, ma ha mancato la stima preliminare di 50,7.
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